Urlo nella notte

La copertina

Si tratta di una metafora della vita, il fatto che ci sia della legna un po’ pronta e altra ancora da preparare nella stagione primaverile-estiva, significa che per scaldarsi d’inverno è necessario preparare la legna nella bella stagione, ovvero per avere una vecchiaia (l’inverno) serena, bisogna iniziare a lavorare in gioventù (la bella stagione).

Il lavoro, per raggiungere questo obiettivo non è mai semplice, questo lo dimostra il manico curvo della mazza, i cunei a terra rappresentano anch’essi uno strumento che serve a spaccare alcune nostre radicate convinzioni o pregiudizi.

Il manico rotto della scure rappresenta l’esperienza, il nome “Schegge di memoria” scritto su questo manico è sì, il nome del nostro gruppo, ma è anche un avvertimento indicante quanto molte schegge, che si vengono a formare durante la vita, siano da memorizzare.

La scure piantata nel ceppo sul quale va rotta la legna è la fermezza, la decisione e la forza con la quale si è chiamati ad agire.

A sinistra della legna da rompere c’è una piccola catasta di sole cortecce, essa simboleggia quanto a volte bisogna sapersi spogliare di ciò che non serve più al momento; prova ne è il grosso ceppo a fianco della mazza che si sta scortecciando da solo.

A simboleggiare quanto certe volte serva contenere l’esuberanza per non invadere l’altrui libertà, vediamo in alto a sinistra un muretto di contenimento; in questo caso per raggiungere tale scopo possiamo intervenire artisticamente su noi stessi (gradevole muretto con mattoni a vista), affinché non si cada in una auto castrazione o auto sabotaggio.

Il pilastro che sostiene un porticato in ombra, entrambi in mattoni a vista, simboleggia un luogo dentro di noi dove, nei momenti più difficili, ci si può riparare.

1 h  2 min e 50 sec di musica da ascoltare senza fare null’altro che ascoltare, così come si faceva nei mitici anni 70 con gli album di musica pop.